Informazioni sui rischi biologici
e sulle precauzioni nell'assistenza per evitare la trasmissione
di agenti patogeni
RISULTATI DELL'INDAGINE
Dall’indagine emerge che il 68% dei infermieri intervistati dichiara di mettere in atto almeno un comportamento scorretto nello svolgimento delle proprie mansioni: dalla manipolazione di taglienti e pungenti, al re-incappucciamento dei dispositivi utilizzati allo smaltimento non adeguato.
Dai dati emerge che sono in particolare gli infermieri più giovani ad esporsi a maggiori rischi (tav.1).
Più in dettaglio:
La ricerca evidenzia un grado di conoscenza dei diversi aspetti della nuova normativa D.lvo 19/2/2014 sicuramente migliorabile, tanto presso gli infermieri che presso i responsabili della sicurezza. (Tav.3)
QUALI TRA I SEGUENTI ASPETTI SONO PREVISTI DALLA NUOVA NORMATIVA DEL 2014?
Infermieri n°=180 |
Responsabili sicurezza n°=135 |
|
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Adozione di dispositivi medici integranti meccanismi di protezione | 85% | 88% |
Divieto assoluto della pratica del reincappucciamento manuale | 80% | 85% |
Installazione di contenitori per l’eliminazione di taglienti e pungenti in posti il più possibile vicini alle zone in cui sono utilizzati o depositati e debitamente segnalati | 78% | 88% |
Eliminazione in sicurezza di dispositivi medici taglienti e pungenti | 78% | 83% |
Procedure da adottare in caso di ferita da a taglienti e pungenti | 76% | 85% |
Formazione obbligatoria sui dispositivi di prevenzione individuali | 75% | 87% |
Obbligo di partecipare alle attività di formazione | 68% | 82% |
Sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti al rischio biologico | 67% | 85% |
Segnalazione di rischio biologico relativamente ad ambienti, contenitori di trasporto etc. | 65% | 83% |
Elaborazione del documento di valutazione dei rischi | 63% | 81% |
Adozione delle precauzioni di isolamento | 63% | 63% |
Programma di vaccinazione | 60% | 66% |
Informazione attraverso specifiche attività di sensibilizzazione | 60% | 74% |
Eliminazione dell’uso di taglienti e pungenti quando non stettamente necessarii | 59% | 74% |
Table 3. La conoscenza dei diversi aspetti previsti dal D.Lgs. 19/2/2014 8recepimento della Direttiva UE 2010/32/UE).
In rosso aspetti non previsti dal testo normativo
Infermieri e responsabili sono però consapevoli dell’importanza di una maggior informazione e formazione sul tema. Sebbene la maggior parte degli intevistati (50% di infermieri e 71% dei Responsabili della Sicurezza) giudica adeguata il proprio livello di conoscenza generale della normativa, lo studio registra forte interesse e diffuse attese verso una maggior informazione sul tema: il 74% degli infermieri e il 65% dei responsabili della sicurezza dichiara forte interesse (%top 2 boxes su scala a 7 passi) a saperne di più sulla normativa.
La grande maggioranza (circa 80%) degli ospedali prevede formazione sui rischi biologici e sulle misure preventive legate all’utilizzo dei dispositivi taglienti e pungenti per tutti gli infermieri e il personale sanitario. Tale formazione viene effettuata prevalentemente tramite lezioni frontali ma risulta importante anche l’esempio/affiancamento dei colleghi più esperti. (tav.4)
Momenti formativi dedicati al corretto utilizzo di taglienti e pungenti sono previsti anche per i neo assunti.
Table 4
Complessivamente gli intervistati giudicano la formazione efficace:
1. Studio Italiano Rischio Occupazionale da HIV e da altri patogeni a trasmissione ematica (SIROH)
2. Estimation of the global burden of disease attributable to contaminated sharps injuries among health-care workers. Prüss-Ustün A1, Rapiti E, Hutin Y.; Am J Ind Med. 2005 Dec;48(6):482-90.
3. MECOSAN, S. Cazzaniga, G. De Carli, D. Sossai, L. Mazzei, V. Puro; 58 (2006): pp.99-116
Un servizio di informazione offerto agli operatori sanitari da Becton Dickinson